Il Calderone di Severus

"Dark Shadows" di arcady, Storia consigliata Giugno 2012 (One Shot - Per tutti)

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Ale85LeoSign
icon11  view post Posted on 1/6/2012, 15:24





Dark Shadows di arcady - HP Severus - Per tutti


Riassunto: Se non hai intenzione di condividere il tuo dolore, allora andrò a prendermelo da sola. Mi ci sporcherò gli occhi, ma poi tornerò e ti amerò ancora. E tu, finalmente, mi crederai.
Categoria: HP :Severus - Rating: Per Tutti - Tipologia: One Shot ( 500) - Genere: Drammatico - Altro Genere: Nessuno
Avvertimenti: AU - Epoca: Piu' di un'epoca - Pairing: Altro - Personaggi: Severus - Altri Personaggi: Hermione Granger


Edited by Ida59 - 22/10/2017, 11:50
 
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kijoka
view post Posted on 1/6/2012, 20:47




Un tuffo nel passato per vivere il presente.
Sebbene il pairing non sia uno dei miei preferiti ho apprezzato molto questa storia.
Intriganti i protagonisti: quel Severus così rigido e una Hermione che sembra molto più grande della sua vera età nel perseguire con testardaggine i suoi intenti.
Leggendo, la mente mi ha posto molti interrogativi, ma, sinceramente, ho voluto dimenticarli per poter godere della storia fine a se stessa.
All'inizio il rapporto tra i due sembra già definito, ma piano piano dalle righe emerge ben altro.
E' struggente il piccolo brano che ci permette di entrare dei pensieri di Severus.
Un uomo che sa chi è, conosce la portata del suo passato e non la nasconde, un uomo che pur di non sacrificare una vita innocente sacrifica se stesso, rinunciando, ancora una volta, ai suoi più segreti desideri. Tanto segreti che forse non sono neanche molto chiari a lui stesso!
In questo preciso punto ho dovuto mettere a tacere la mia ragione che continuava a pormi domande, perché ero troppo curiosa di quel che sarebbe successo!
Attendevo con ansia l'epilogo.
Dopo aver scoperto un lato del carattere di Severus che amo di più, quello dedicato ad un passato buio e pieno di rimorsi, ho avuto la sorpresa di piombare in un altro tempo, quello delle certezze e della rabbia. Mi sono ritrovata catapultata nel passato. Un passato dolorosissimo.
Questa storia mi ha letteralmente spiazzato.
Non avevo mai pensato (credo per un rifiuto personale e di difesa) di immergermi nel periodo della vita di Severus che è descritto in questo racconto.
E' chiarissima la motivazione per la quale l'autrice ci porta proprio lì, in quel preciso momento storico, ma ho avuto molte resistenze nel riuscire a vedere quel Severus che lei mi mostra.
Forse perché io non l'ho mai immaginato così, forse perché non ho mai voluto vederlo così, forse perché ho sempre pensato che fosse davvero diverso.
A parte questi miei (personalissimi) problemi, la trama mi ha affascinato.
Arcady è riuscita comunque ad inserire una personale spiegazione del comportamento di Severus. L'ho gradita, ma non mi ha distolto dall'immagine che avevo intravisto poco prima, nel leggere.
Trovarmi davanti ad un simile episodio mi ha dato l'opportunità di chiedermi davvero a come penso a lui, in quel drammatico momento della sua esistenza.
Il punto di vista dell'autrice l'ho pienamente compreso e credo, in parte, di condividerlo, ma è stato molto difficile per me leggere quelle righe.
Entrare così a fondo in un periodo della vita di Severus, da me mai esplorato prima d'ora, mi ha destabilizzato. La ragione descritta è più che valida, ma ciò che il lettore vede attraverso altri occhi è davvero terribile.
Ho anche pensato se la mia razione avrebbe potuto essere simile a quella della protagonista... forse sarei stata ben più spaventata! Ma è vero che un motivo preciso e chiaro dona una limpidezza di vedute che può portare ad un coraggio inaudito.
Ogni azione ha un sua profondo fondamento, questa in particolare ne ha.
Un trucco per cambiare le cose.
I sogni possono diventare realtà? Quanto siamo disposti a sacrificare per riuscire a indirizzare la nostra vita, quanto siamo disposti a fare?
Una sola cosa poteva far cambiare idea a Severus e quella cosa è stata fatta!
Ancora una volta la suprema intelligenza di Hermione è riuscita a trovare la soluzione per piegare gli eventi alla sua volontà. Certo ha dovuto, come nella frase dell'autrice stessa, "sporcarcisi gli occhi". Nessuno però dubita del fatto che lei non perderà quel profondo sentimento per questo.
Piano piano Arcady è riuscita a farmi stare così agganciata alla trama che anche la mia testa ha smesso di inseguire il finale e ha preso a gustarsi il presente.
La fantasia è un tratto umano stupendo: ci permette di arrivare sempre dove desideriamo e di farlo nel modo a noi più consono!
L'epilogo finalmente riporta pace nel cuore del lettore, anche se lascia aperto un futuro tutto da vivere!
Ho trovato la storia ben scritta, con molti spunti che mi hanno fatto riflettere.
Una storia con tante pieghe nascoste, che può affascinare il lettore. Un racconto che libera l'immaginazione pur lasciando chi legge coi piedi ben piantati per terra.

Edited by chiara53 - 23/5/2015, 17:55
 
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view post Posted on 2/6/2012, 10:30
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Ho recensito questo racconto brevemente in occasione della sfida. Tuttavia le poche parole spese in quell'occasione, non rendono l'emozione che mi ha dato rileggerla e gustarla oggi.
La coppia Hermione Severus è la mia preferita. So quanto è difficile impostare un rapporto credibile tra i due. E' più facile creare l'atmosfera ed immaginare l'amore di Hermione. Le sue parole sono quelle che tu hai usato interpretando un sentimento che io condivido e comprendo alla perfezione. Più difficile la gestione dei sentimenti del professore.
L'oggi, il tempo presente sono descritti con un dialogo bellissimo e cadenzato, hai saputo inframmezzarlo dei pensieri che muovono le parole e questa è bravura.
Ma ciò che mi ha conquistato è stato il paradosso temporale che hai utilizzato in modo eccellente.
Il dolore di Hermione quando può "sporcarsi gli occhi " è stato il mio dolore. Le motivazioni di Piton, giovane assassino, sono spiegate chiaramente, tuttavia resta nel lettore un sentimento amaro nello scorgere la freddezza che prova, non simula, prova, nell'uccidere.
E' giovane e non ha ancora capito a cosa lo porterà agire così.
Hai reso la figura del giovane Piton a tutto tondo: questa è la realtà, questo è quello che lui è stato, per questo vivrà di rimorsi.
Mi ha veramente colpito questo spaccato del passato, hai descritto un momento (ma in realtà si è trattato di un periodo) della vita di Severus di cui nessuno scrive mai. Questa Hermione è giustamente sconvolta perchè il Piton Mangiamorte, non è solo il Piton-Mangiamorte- pentito- dopo- Lily: lei lo vede uccidere, tocca con mano i crimimi che ha compiuto. Nonostante tutto lo ama, perchè, ed è questa la scoperta più bella, quella scoperta per cui si può affrontare anche un viaggio nel tempo e rischiare la morte: " non aveva provato piacere nell’uccidere e ora lo aveva potuto constatare con i suoi occhi. Severus aveva assassinato quella donna per un motivo, non c’era nessuna esaltazione deviata nel suo sguardo: non desiderava uccidere, "
Un uomo così si può amare ancora di più, ed Hermione se ne rende conto; tocca le mani del giovane Severus, senza provare orrore, perchè sa bene che il riscatto da quelle azioni, nel suo futuro, è già stato ampiamente consumato.
Sara, è un racconto originale e perfetto. La chiusura mette i brividi, quel salto nel tempo al contrario, il pezzo di stoffa conservato per venti anni e ricomparso tra le dita di Severus, da mostrare ad Hermione al momento giusto. Non è facile giocare con il tempo, ma tu ci sei riuscita e l'hai fatto emozionandomi con una prosa scorrevole, perfetta, ricca di dialoghi svolti con naturalezza e ben gestiti.
Complimenti e grazie per averci e avermi fatto un bel regalo.
 
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arcady
view post Posted on 4/6/2012, 21:21




CITAZIONE (kijoka @ 1/6/2012, 21:47) 
Un tuffo nel passato per vivere il presente.
Sebbene il pairing non sia uno dei miei preferiti ho apprezzato molto questa storia.
Intriganti i protagonisti: quel Severus così rigido e una Hermione che sembra molto più grande della sua vera età nel perseguire con testardaggine i suoi intenti.
Leggendo, la mente mi ha posto molti interrogativi, ma, sinceramente, ho voluto dimenticarli per poter godere della storia fine a se stessa.
All'inizio il rapporto tra i due sembra già definito, ma piano piano dalle righe emerge ben altro.
E' struggente il piccolo brano che ci permette di entrare dei pensieri di Severus.
Un uomo che sa chi è, conosce la portata del suo passato e non la nasconde, un uomo che pur di non sacrificare una vita innocente sacrifica se stesso, rinunciando, ancora una volta, ai suoi più segreti desideri. Tanto segreti che forse non sono neanche molto chiari a lui stesso!
In questo preciso punto ho dovuto mettere a tacere la mia ragione che continuava a pormi domande, perché ero troppo curiosa di quel che sarebbe successo!
Attendevo con ansia l'epilogo.
Dopo aver scoperto un lato del carattere di Severus che amo di più, quello dedicato ad un passato buio e pieno di rimorsi, ho avuto la sorpresa di piombare in un altro tempo, quello delle certezze e della rabbia. Mi sono ritrovata catapultata nel passato. Un passato dolorosissimo.
Questa storia mi ha letteralmente spiazzato.
Non avevo mai pensato (credo per un rifiuto personale e di difesa) di immergermi nel periodo della vita di Severus che è descritto in questo racconto.
E' chiarissima la motivazione per la quale l'autrice ci porta proprio lì, in quel preciso momento storico, ma ho avuto molte resistenze nel riuscire a vedere quel Severus che lei mi mostra.
Forse perché io non l'ho mai immaginato così, forse perché non ho mai voluto vederlo così, forse perché ho sempre pensato che fosse davvero diverso.
A parte questi miei (personalissimi) problemi, la trama mi ha affascinato.
Arcady è riuscita comunque ad inserire una personale spiegazione del comportamento di Severus. L'ho gradita, ma non mi ha distolto dall'immagine che avevo intravisto poco prima, nel leggere.
Trovarmi davanti ad un simile episodio mi ha dato l'opportunità di chiedermi davvero a come penso a lui, in quel drammatico momento della sua esistenza.
Il punto di vista dell'autrice l'ho pienamente compreso e credo, in parte, di condividerlo, ma è stato molto difficile per me leggere quelle righe.
Entrare così a fondo in un periodo della vita di Severus, da me mai esplorato prima d'ora, mi ha destabilizzato. La ragione descritta è più che valida, ma ciò che il lettore vede attraverso altri occhi è davvero terribile.
Ho anche pensato se la mia razione avrebbe potuto essere simile a quella della protagonista... forse sarei stata ben più spaventata! Ma è vero che un motivo preciso e chiaro dona una limpidezza di vedute che può portare ad un coraggio inaudito.
Ogni azione ha un sua profondo fondamento, questa in particolare ne ha.
Un trucco per cambiare le cose.
I sogni possono diventare realtà? Quanto siamo disposti a sacrificare per riuscire a indirizzare la nostra vita, quanto siamo disposti a fare?
Una sola cosa poteva far cambiare idea a Severus e quella cosa è stata fatta!
Ancora una volta la suprema intelligenza di Hermione è riuscita a trovare la soluzione per piegare gli eventi alla sua volontà. Certo ha dovuto, come nella frase dell'autrice stessa, "sporcarcisi gli occhi". Nessuno però dubita del fatto che lei non perderà quel profondo sentimento per questo.
Piano piano Arcady è riuscita a farmi stare così agganciata alla trama che anche la mia testa ha smesso di inseguire il finale e ha preso a gustarsi il presente.
La fantasia è un tratto umano stupendo: ci permette di arrivare sempre dove desideriamo e di farlo nel modo a noi più consono!
L'epilogo finalmente riporta pace nel cuore del lettore, anche se lascia aperto un futuro tutto da vivere!
Ho trovato la storia ben scritta, con molti spunti che mi hanno fatto riflettere.
Una storia con tante pieghe nascoste, che può affascinare il lettore. Un racconto che libera l'immaginazione pur lasciando chi legge coi piedi ben piantati per terra.

Innanzitutto ti ringrazio per aver dedicato del tempo alla lettura della mia storia, cosa sempre graditissima! ^_^
Devo dire che, dai vari commenti, credo proprio di essere riuscita nel mio intento: "ricreare" un episodio credibile del passato oscuro di Severus, di quel passato a cui ci si riferisce sempre ma che non si descrive mai o quasi. Lo so, non è particolarmente gradevole ciò che ho scritto , ciò che Severus pensa in quei momenti, ciò che fa e come lo fà, però io credo che sia decisamente vicino alla realtà.
Amo il fatto che Severus abbia deciso di abbandonare quel modo di vivere, rischiando la sua stessa vita, ma ero anche curiosa di conoscere meglio quegli anni, ho voluto apporofondire un momento della sua storia che è stato poco considerato. E l'ho fatto di proposito, perchè mi piacerebbe leggere più storie ambientate in quel periodo ma, non trovandone molte, ci ho umilmente pensato da me. :P
Ti ringrazio per aver tenuto duro, nonostante non gradissi particolarmente questo Severus, nonostante non sia vicino alle tue corde, però alla fine a qualcosa è servito, a noi come ad Hermione, alla fine lui l'ha accettata, non ha potuto che crederle visto il sacrificio che ha fatto: affrontare l'incubo che Severus si porta dentro. E amarlo comunque, senza avere un solo dubbio, senza mai cedere all'incertezza, nonostante l'orrore che le si presenta.
E per capire il grande amore di Hermione, dovevo mostrarlo, questo orrore.

Grazie ancora per le tue parole!
 
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arcady
view post Posted on 4/6/2012, 21:36




CITAZIONE (chiara53 @ 2/6/2012, 11:30) 
Ho recensito questo racconto brevemente in occasione della sfida. Tuttavia le poche parole spese in quell'occasione, non rendono l'emozione che mi ha dato rileggerla e gustarla oggi.
La coppia Hermione Severus è la mia preferita. So quanto è difficile impostare un rapporto credibile tra i due. E' più facile creare l'atmosfera ed immaginare l'amore di Hermione. Le sue parole sono quelle che tu hai usato interpretando un sentimento che io condivido e comprendo alla perfezione. Più difficile la gestione dei sentimenti del professore.
L'oggi, il tempo presente sono descritti con un dialogo bellissimo e cadenzato, hai saputo inframmezzarlo dei pensieri che muovono le parole e questa è bravura.
Ma ciò che mi ha conquistato è stato il paradosso temporale che hai utilizzato in modo eccellente.
Il dolore di Hermione quando può "sporcarsi gli occhi " è stato il mio dolore. Le motivazioni di Piton, giovane assassino, sono spiegate chiaramente, tuttavia resta nel lettore un sentimento amaro nello scorgere la freddezza che prova, non simula, prova, nell'uccidere.
E' giovane e non ha ancora capito a cosa lo porterà agire così.
Hai reso la figura del giovane Piton a tutto tondo: questa è la realtà, questo è quello che lui è stato, per questo vivrà di rimorsi.
Mi ha veramente colpito questo spaccato del passato, hai descritto un momento (ma in realtà si è trattato di un periodo) della vita di Severus di cui nessuno scrive mai. Questa Hermione è giustamente sconvolta perchè il Piton Mangiamorte, non è solo il Piton-Mangiamorte- pentito- dopo- Lily: lei lo vede uccidere, tocca con mano i crimimi che ha compiuto. Nonostante tutto lo ama, perchè, ed è questa la scoperta più bella, quella scoperta per cui si può affrontare anche un viaggio nel tempo e rischiare la morte: " non aveva provato piacere nell’uccidere e ora lo aveva potuto constatare con i suoi occhi. Severus aveva assassinato quella donna per un motivo, non c’era nessuna esaltazione deviata nel suo sguardo: non desiderava uccidere, "
Un uomo così si può amare ancora di più, ed Hermione se ne rende conto; tocca le mani del giovane Severus, senza provare orrore, perchè sa bene che il riscatto da quelle azioni, nel suo futuro, è già stato ampiamente consumato.
Sara, è un racconto originale e perfetto. La chiusura mette i brividi, quel salto nel tempo al contrario, il pezzo di stoffa conservato per venti anni e ricomparso tra le dita di Severus, da mostrare ad Hermione al momento giusto. Non è facile giocare con il tempo, ma tu ci sei riuscita e l'hai fatto emozionandomi con una prosa scorrevole, perfetta, ricca di dialoghi svolti con naturalezza e ben gestiti.
Complimenti e grazie per averci e avermi fatto un bel regalo.

Mi fa piacere che tu abbia sottolineato una passaggio a cui tengo particolarmente: " non aveva provato piacere nell’uccidere e ora lo aveva potuto constatare con i suoi occhi. Severus aveva assassinato quella donna per un motivo, non c’era nessuna esaltazione deviata nel suo sguardo: non desiderava uccidere, ".
Severus era pericolosissimo perchè uccideva senza un solo scrupolo, ma non lo faceva spinto da un impulso assassino, a mio parere. Era semplicemente ciò che andava fatto e non ha mai, neanche una volta, provato piacere, nonostante tutto il desiderio di vendetta che aveva accumulato durante l'infanzia e l'adolescenza. Si è nascosto dentro questa bolla di insensibilità per tutti i suoi anni al servizio di Voldemort per difendere se stesso, per non impazzire. E questo Hermione lo ha visto, lo ha letto nei suoi occhi. Per questo non è l'orrore o la paura che prova in quel momento terribile a vincere, ma è ancora l'amore.
Grazie mille per le tue parole, Chiara! ^_^
 
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