Il Calderone di Severus

"Occhi neri così" di Helèna Velena, Storia consigliata Marzo 2012 (One Shot - VM14)

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Ale85LeoSign
icon11  view post Posted on 1/3/2012, 09:49






Occhi neri così di Helèna Velena


Riassunto : Severus fa conquiste al Ballo del Ceppo.
Categoria: HP :Severus - Tipologia: One Shot ( 500) - Genere: Introspettivo - Altro Genere: Comico
Avvertimenti: Nessuno - Epoca: HP 4^ anno - Pairing: Severus/Pers. Originale - Personaggi: Pers. Originale - Altri Personaggi: Minerva McGranitt


Edited by Ida59 - 28/5/2017, 17:15
 
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kijoka
view post Posted on 4/3/2012, 22:53




Adoro Helena come scrittrice!
La pungente ironia con cui è capace di far esprimere Severus mi conquista, ogni volta.
Non so cosa mi sia piaciuto di più di questa spiazzante storia perché mille piccoli particolari me l'hanno fatta amare.
A cominciare dall'inizio, con un Severus obbligato a presiedere il Ballo del Ceppo.
L’autrice mi ha fatto davvero passare davanti agli occhi la smorfia di Severus alla notizia che avrebbe dovuto partecipare ad un ballo. Ha creato un’occasione veramente unica per veder passare sul suo viso ogni possibile espressione, dallo sconforto al più tragico disgusto.
Impagabile!
Mi ha davvero divertita la scena della scelta particolare del suo abbigliamento.
Dentro quell'armadio, che ciascuno di noi credo si sia più volte figurato, potrà trovare qualcosa di diverso dal solito completo nero?
Helena è riuscita a far rivivere a Piton una dimenticata parte della vita, con tutti i suoi dolori, solo indossando un vestito. E’ molto brava a mischiare immagini del presente richiamando ricordi del passato in una lunga serie commovente in cui anche gli indumenti indossati sono frammento di un dolore mai dimenticato.
L’autrice riesce a tramutare con poche, misurate parole un attimo di estrema sofferenza in un lampo di bruciante ironia, ciò che poco prima mi sta facendo lacrimare il cuore, l’attimo dopo strappa un (a volte amaro) sorriso.
La situazione si dipana velocemente e osservare il Ballo con gli occhi del nostro Professore mi ha dato sensazioni molto particolari.
Poi la scena si è evoluta in qualcosa d’inaspettato.
Ho seguito con ansia lo svolgersi degl’imprevedibili eventi di un Piton che si lascia ammaliare, e che, infine, incredulo e impreparato affronta, senza esperienza, una nuova avventura.
Non nascondo di aver avuto profondo timore per lui.
Dentro di me volevo proteggerlo da un incontro cui non era affatto preparato e che lo avrebbe portato in una situazione inaspettata, anche se decisamente piacevole.
Continuavo a leggere cercando di non pensare a difenderlo, perché sentivo che ci si stava approfittando di lui. Sentivo che quella situazione potesse non essere esattamente ciò che sembrava.
Cosa poteva succedere? Cosa gli sarebbe potuto capitare, prima, durante e dopo questo strano incontro?
Non ho tardato a scoprirlo! E la scoperta è stata ancora più spiazzante del modo in cui l’azione precedente si è svolta.
L’autrice ha usato trovate, per me, assolutamente uniche e particolari, che mi hanno intrigato a tal punto che le frasi volavano sotto i miei occhi.
Eppure è stato bello leggere il suo lasciarsi andare finalmente, con una precisa volontà, ad un desiderio mai esaudito. Finalmente libero di essere solo un uomo, libero di lasciarsi andare al momento (e che momento!)
Trattandosi del Severus rigido e algido di Helena, questo suo concedersi una debolezza me l’ha reso ancora più caro.
Sebbene abbia trovato questa situazione vagamente strana e poco consona alla solita psicologia di Piton, non posso dire di non aver apprezzato tutta la parte in cui i due personaggi interagiscono tra loro.
Mi sono divertita e commossa nell'immedesimarmi in un Severus alle prese con parti del suo essere sconosciute anche a lui.
Riga dopo riga, sono stata affascinata da come l'autrice è riuscita a sviluppare e definire una situazione di per sé ingarbugliata e surreale facendola diventare un racconto intrigante e nuovo.
Helena è riuscita, con più trovate nuove ed estremamente argute, a spiegare e a sciogliere il nodo del comportamento lievemente anomalo del protagonista, che altrimenti mi sarebbe rimasto come qualcosa d’incompiuto e inspiegabile.
Il racconto si dipana velocemente con sempre nuove sorprese e svolti inaspettati.
Lo sviluppo della storia porta il lettore ad immaginare motivazioni diverse e molteplici soluzioni che gli vengono svelate solo pochi attimi prima che queste accadano. Questa soluzione permette lo svilupparsi di una profonda curiosità che lega, a doppio filo stretto, chi legge all'autrice che racconta.
Gli avvenimenti si evolvono velocemente e, dopo aver assaporato l'attimo di abbandono, ecco che il tono ritorna amaro e pungente e riconosco di nuovo il Severus che adoro: freddo e ironico, anche con se stesso.
Una storia particolare e molto ben costruita che si svolge come se Helena lo accompagnasse dentro un labirinto, riuscendo a trovare anche un nuovo significato all’abusata espressione:“ furto di organi”.

Edited by chiara53 - 23/5/2015, 17:53
 
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view post Posted on 17/6/2012, 21:59

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Bellissima come storia !
 
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