kijoka |
|
| Una storia brevissima, ma estremamente intensa. L'autrice è riuscita a condensare la vita di Severus in poche parole piene di significato. Questo, però, non regala affatto, a chi legge, la sensazione di partecipare ad un dolore rapido e superficiale. L'esatto opposto. La storia continua a farti rivivere, anche dopo che hai finito di leggerla, le sofferenze che hanno, da sempre, accompagnato Severus. Poche frasi ad effetto riescono ad evocare tutta la tristezza e il sacrificio che la vita del protagonista ha custodito in sé. Si riesce a ripercorrere i momenti salienti e indimenticabili degli anni trascorsi, quasi fossero passati in un attimo e l'autrice è capace di toccare fili, invisibili e crudeli, che trascinano il lettore prima dentro un passaggio mai dimenticato dei libri, per farlo riemergere nella realtà ancor più terribile e poi ributtarlo a capofitto in un altro frammento pieno di ricordi dolorosi. E poi è davvero emozionante rivivere quell'ultimo attimo, rileggendolo con occhi diversi. Quel momento in cui ogni incertezza viene spazzata via e, sull'eco di quell'ultimo "Vigliacco!", la via della verità viene finalmente imboccata. Severus non ha scelta, ma la soluzione non lo affranca dall'ennesima rinuncia. Questa volta la più crudele, quella che lo porterà di lì a poco a sacrificare la propria vita per pagare l'errore più orribile, qualunque esso sia ai suoi occhi. Breve e fugace la soddisfazione di constatare che sia in grado anche lui di volare. Tremenda la nostra certezza del suo domani che fa nascere dentro un amaro rimpianto per ciò che è stato che avrebbe potuto essere molto diverso. Ki
Edited by chiara53 - 23/5/2015, 18:12
|
| |