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Il profumo del mare di Kijoka - Sezione HP Severus
Riassunto : Il mare tratteneva anche il suo profumo quella notte, fresco eppure intenso, che le colmava la mente e l'anima di ricordi e sensazioni.
Categoria: HP :Severus - Rating: Per Tutti - Tipologia: One Shot ( 500) - Genere: Romantico - Altro Genere: Nessuno
Avvertimenti: AU - Epoca: Piu' di un'epoca - Pairing: Severus/Pers. Originale - Personaggi: Pers. Originale - Altri Personaggi: Nessuno
*** Una cosa che mi è sempre stata detta è che “il mare si porta via tutto”.
Il senso era riferito alla forza distruttiva del mare mosso, al lavorio incessante delle onde sugli scogli e all’acqua salata che sa bruciare le ferite e lavare via il sangue.
Però ho sempre associato queste parole anche allo scorrere del tempo che, esattamente come il mare, si trascina via tante cose, finché non giacciono in profonde spire dimenticate.
In un contesto completamente avulso dalla saga di Harry Potter che conosciamo, e quindi piuttosto originale, viene ambientata questa storia racchiusa dalle onde del mare.
Ed è il mare, in qualche modo, il protagonista, il silenzioso spettatore della fiction che ce ne comunica, allo stesso tempo, i pregi.
La cosa che più impressiona il lettore sono le descrizioni accurate delle onde, le percezioni della protagonista, che interagisce con la sabbia, la spiaggia e l’acqua in un modo così famigliare da far emergere l’immagine di una creatura del mare, nella testa del lettore, e non di una semplice ospite del medesimo.
La percezione di quest’ultimo si trova a giocare su tutti e cinque i sensi, incluso un quinto e mezzo, ovvero, le percezioni della protagonista e la sua introspezione, molto ben resa.
L’ambientazione ha il suo misterioso, paradossale fascino: un’isola deserta, la ricerca della solitudine che si scontra col desiderio di conoscere un nuovo mistero e un ignoto che non sembra volersi svelare. All’inizio non ci sono parole per poter capire, impronte lasciate sulla spiaggia da provare a seguire. Soltanto un’immagine, quasi un sogno, e l’ombra sfocata di un uomo. Poi, nei successivi incontri, il sogno sembra prendere sempre più consistenza, andando a sfociare in un abbraccio reale, realissimo e in sentimenti sempre più umani.
Al momento di raggiungere il massimo della felicità il sogno si infrange, oscurato dal dovere e dalla guerra e il mare sparisce per sempre, inghiottito da una nuova tenebra.
Il finale è molto duro, drammatico rispetto all’andamento in crescendo della storia, ma molto realistico. Perché non tutte le storie finiscono bene, nella vita reale in particolar modo.
Dall’iniziale solitudine si ritorna a una solitudine ancora più grande, perché precedentemente colmata dal calore di un altro essere umano. La fine che ha fatto Severus Piton la sappiamo tutti. Ma un quesito rimane a giacere sulla spiaggia ormai deserta, lambita solo dall’acqua salata.
Che ne è stato di lei? Che cosa le è rimasto?
Perchè soffermarsi a leggerla?
Se quel che ho detto ancora non basta, la consiglio perchè, per qualche minuto, porta veramente su quella spiaggia, in riva a quel mare, scordandosi, magari per un attimo, della realtà circostante.
Enjoy  Edited by Ida59 - 22/10/2017, 11:43 |
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