Il Calderone di Severus

"Ricordi come Demoni" di Halfbloodprincess78, Storia consigliata Febbraio 2011 (Poesie)

« Older   Newer »
  Share  
Ale85LeoSign
icon11  view post Posted on 2/2/2011, 23:59







Ricordi come demoni di Halfbloodprincess78 - Sezione HP Severus



Riassunto : Riassunto: A volte i ricordi diventano dolore, e rimpianto, fino a diventare Demoni, che infestano e dilaniano l’anima.
Categoria: HP :Severus - Rating: Per Tutti - Tipologia: Poesia - Genere: Drammatico - Altro Genere: Introspettivo
Avvertimenti: Nessuno - Epoca: HP 7^ anno - Pairing: Nessuno - Personaggi: Severus - Altri personaggi: Nessuno


Edited by Ida59 - 22/10/2017, 11:41
 
Top
view post Posted on 3/2/2011, 00:07
Avatar

Pozionista provetto

Group:
Member
Posts:
10,160
Location:
Dalle nebbie della Valacchia

Status:


La prima cosa che colpisce di questa poesia è il titolo, così immediato e crudo, “Ricordi come demoni”, arriva dritto al punto, senza giri di parole, e si comprende subito che quei ricordi sono delle armi pericolosissime nel cuore di chi li possiede.
I ricordi possono essere felici o tristi, belli o brutti, ma fanno parte di quel bagaglio di esperienze che ci portiamo e ci porteremo per sempre lungo la via dell’esistenza, e molti di questi ci fanno crescere, altri sorridere, altri piangere, altri ci distruggono l’anima al solo pensiero e questi si trasformano in demoni potenti e malvagi che ci avvolgono, ci avvelenano e non se ne vanno finché non ci vedono sconfitti.

Come ho già potuto constatare in altre poesie, quello che predomina tra i versi è l’immediatezza e il senso scenografico che deriva dalle parole che in un battito d’ali si trasformano in immagini nitide che si addensano davanti agli occhi.
Apprezzo molto questo aspetto perché oltre al senso prettamente poetico e di emozioni posso anche scorgere delle vere e proprie ambientazioni, e questo rende, per me, la lettura ancor più bella perché quando le parole si legano alle immagini c’è un’esplosione di emozioni in chi legge veramente molto bella.

Ma veniamo ai dettagli ;)

CITAZIONE

Bagliori negli occhi,
fiamme che danzano,
vapori che salgono dal calderone fumante.


Ed ecco questi primi tre versi che sono così, immediati, una scena si anima davanti agli occhi, una descrizione di tutto in poche parole, una descrizione di un intero mondo, il mondo di Severus.
Come non farsi venire in mente l’immagine di Severus mentre prepara una pozione nella solitudine e nel freddo dei sotterranei, dove solamente il fuoco che anima il calderone, scalda a malapena la stanza e Severus. Flebili fiamme che vorticano e illuminano gli occhi del mago andando a mischiarsi con i bagliori di vita e di passione insiti nelle sue iridi scure.

CITAZIONE

Spirali di fumo che ondeggiano e si perdono nell’aria.


Anche qui un altro verso molto scenografico, ma leggendo le prime tre parole non posso far a meno di pensare ad una canzone di Renato Zero (e tu sai quanto io lo adori :wub:), “Uomo, no” che se l’ascolti si sposa molto bene con Severus ;) .
SPOILER (click to view)
Spirali di fumo
nell'ombra di una stanza l'insegui con
gli occhi fiutando la speranza...

L'anno del mai
comincia per te... Fuggi dal
mondo che mondo non è,
la strada più breve
dimenticare chi sei tu!

Dormire
per un po' e sognare di esistere...
Se non hai, non hai più
un motivo per vivere

Uomo, no!
Il buio, no!
Perchè figlio della luce sei!
Perchè ali per volare hai...
Perchè ritrovarti un giorno puoi
Lascia ai mercanti senza Dio
quell'oncia in più d'oblio...

Sicari,
vampiri
di cui non puoi far senza.... Si vende
la morte
a un grammo la coscienza!

L'anno del mai sta certo verrà!
E una manciata di terra cadrà...

Uomo, no!
Il buio, no!
Perchè tu non guardi intorno a te?
Perchè una mano tesa ancora c'è...
Perchè muori schiavo ed eri un re?
Anima, non gettarti via...
Vivi la tua poesia!!


CITAZIONE

Ricordi che riaffiorano,
ricordi d’amore,
ricordi di morte,
di un passato mai passato,
che ridiventa presente,
e ridesta il dolore.


E nella solitudine di una stanza non si può far altro che pensare, pensare alla propria vita, a quello che è stato e quello che sarà, perché il passato condiziona il presente e il futuro, sono le nostre scelte che ci permettono di percorrere strade diverse, andare avanti, imparare dagli errori. Vivere di rimorsi e di rimpianti non serve a nessuno, ti fa sprofondare in un oblio dal quale è difficile tornare in superficie.
Ma Severus ha fatto dei rimorsi e dei rimpianti la propria ragione di vita, la solitudine, il dolore, la sofferenza come unico espiazione di colpe passate, ma quei ricordi rimangono a torturarlo nonostante tutto perché non basta un colpo di spugna a lavare via ogni cosa, quelli rimangono lì, in profondità e riemergono quando meno se lo aspetti, quando le sue difese sono abbassate e questo fa rinascere in lui il dolore e la disperazione di gesti insensati e di scelte sbagliate.
Ma senza di esse non sarebbe il Severus che amiamo :wub:

CITAZIONE

Ricordi come demoni che si aggirano furtivi,
nascondendosi nell’anima,
per riemergere incessantemente ad ogni soffio di gelido vento,
ad ogni passo,
ad ogni battito di ciglia.


Questa strofa è veramente molto triste e molto intensa, delinea dei cacciatori che aspettano la preda e qui, questi ricordi come demoni, sono esattamente come dei cacciatori che aspettano (“si aggirano furtivi”) il momento migliore per sferrare l’attacco. Come dicevo sopra, basta un attimo di esitazione, di cedimento, una breccia nel muro di difesa e tornano a galla dall’abisso dov’erano stati relegati.
Bellissime le immagini che escono dalle parole che ho ingrassettato.

CITAZIONE

Demoni che sussurrano di ricordi lontani.
Demoni che si nutrono di dolore e rimpianto.


Un sussurro, una flebile voce che si perde nel tempo, ricordi felici troppo lontani e impalpabili per apparire nella mente, ricordi dolorosi e tristi che, seppur lontani escono prepotenti come immagini nitide che si nutrono di demoni interiore che frantumano l’anima, spezzandola in frammenti sempre più difficili da ricongiungere.

CITAZIONE

Demoni che si celano dietro l’impassibilità di un volto,
che diventa maschera,
gelida e argentea come una lastra di ghiaccio,
dietro la quale scorrono lacrime che nessuno può scorgere o asciugare.


Questa strofa è stupenda, questa strofa è Severus, lo urla, lo grida a chiunque lo legga.
“L’impassibilità di un volto” è propria di Severus, nessuna espressione ha tradire emozioni, nessun movimento che faccia capire agli altri cosa si cela al di là del velo che oscura quel viso, un viso “che diventa maschera”, una maschera immobile, ma anche indossando una maschera gli occhi si vedono comunque, e negli occhi di Severus c’è un universo infinito di sentimenti, emozioni, sofferenza, amore, dolore, una luce che ti avvolge senza più lasciarti più, perché se si sa andare a fondo di quegli sguardi non si vorrà abbandonare più.
Bellissimo il paragone con la lastra di ghiaccio, io ho sempre trovato affascinante l’accostamento di Severus con il ghiaccio, lo vedo più simile a questo elemento che al fuoco. Il ghiaccio è freddo, scivoloso, trasparente, brucia e sono tutti elementi che ritrovo in Severus.
“Lacrime che nessuno può scorgere o asciugare” io lo trovo un verso sublime e veramente molto triste, bruttissimo piangere nella solitudine, senza nessuno che ti abbracci o anche solo che ti faccia capire di esserci, e questo qualcuno per Severus non c’è mai stato, solo lacrime private nel silenzio e tra i vapori di una pozione, dove non c’è spazio per distrazioni, ma solo per pensieri e i pensieri di Severus sono tristi “ricordi come demoni”.

CITAZIONE

Ricordi come demoni, fedeli compagni di vita.


Tremendo, veramente tremendo, un solo verso che racchiude tutto il mondo di Severus, la sua vita vissuta nei ricordi del passato, ricordi che lo tormentano ogni giorno della sua vita, che gli riportano alla mente i rimorsi di colpe e di scelte sbagliate senza mai abbandonarlo. Sono veramente “fedeli compagni di vita” :cry:

CITAZIONE

Tollerati e al tempo stesso custoditi,
con coraggio ed orgoglio,
da un uomo che si allontana facendo fluttuare alle sue spalle il nero mantello.


Una chiusa bellissima questa, stupenda veramente, dove il mantello non è solo un semplice lembo di stoffa, ma è una metafora di qualcosa che lo protegge, qualcosa che lo avvolge separandolo dal resto del mondo, è una barriera dove rifugiarsi e prendere pienamente coscienza di sé, del suo coraggio e del suo orgoglio perché è grazie a quelli che i “ricordi come demoni” lo posseggono ma non lo dominano.

Per concludere non posso far altro che farti i miei complimenti per la poesia così viva e così piena di amore per Severus che traspare ad ogni riga, un amore incondizionato che va al di là delle apparenze, ma che comprende a fondo la sua vera essenza.

E devo dire che sono stata felice di essere la beta di questa poesia, ma beta che legge, non che corregge ;) e per una che si bea della lettura da fuori che gli importa degli errori :woot:

Ancora complimenti ;)

 
Contacts  Top
halfbloodprincess78
view post Posted on 7/2/2011, 23:37




Io mica avevo capito che la mia poesia fosse la storia consigliata per questo mese! :blink: :blink: :blink:
Scusate, ogni tanto riemergo dal mio Santuario su Rickman e scopro cose nuove. :wacko:
Ma cosa devo dire?!
Ringrazio tutti perchè è un grandissimo onore ... aspè questo è il discorso per quando uno vince l'oscar :P
Ricomincio:
Immagino chi ci sia dietro a tutto. :shifty:
Non credo che questa poesia meritasse tanto, ci sono altre cose più meritevoli di essere consigliate, ma vi ringrazio di cuore.
E sono anche emozionata e ho paura che mi esploda il mio unico neurone.
Non so cos'altro dire, per cui procedo a rispondere alle recensione di Anastasia:



CITAZIONE (Severus Ikari @ 3/2/2011, 00:07) 
La prima cosa che colpisce di questa poesia è il titolo, così immediato e crudo, “Ricordi come demoni”, arriva dritto al punto, senza giri di parole, e si comprende subito che quei ricordi sono delle armi pericolosissime nel cuore di chi li possiede.
I ricordi possono essere felici o tristi, belli o brutti, ma fanno parte di quel bagaglio di esperienze che ci portiamo e ci porteremo per sempre lungo la via dell’esistenza, e molti di questi ci fanno crescere, altri sorridere, altri piangere, altri ci distruggono l’anima al solo pensiero e questi si trasformano in demoni potenti e malvagi che ci avvolgono, ci avvelenano e non se ne vanno finché non ci vedono sconfitti.

Come ho già potuto constatare in altre poesie, quello che predomina tra i versi è l’immediatezza e il senso scenografico che deriva dalle parole che in un battito d’ali si trasformano in immagini nitide che si addensano davanti agli occhi.
Apprezzo molto questo aspetto perché oltre al senso prettamente poetico e di emozioni posso anche scorgere delle vere e proprie ambientazioni, e questo rende, per me, la lettura ancor più bella perché quando le parole si legano alle immagini c’è un’esplosione di emozioni in chi legge veramente molto bella.

Si, è vero i ricordi fanno parte di noi, come una qualsiasi parte del nostro corpo, solo che si anniddano nella parte più profonda e vera.
Belli o brutti ce li portiamo dietro:
nel caso di Severus sono Demoni che lo accompagnano come una lunga ombra scura alle sue spalle.
L'immediatezza credo derivi dalla mia proverbiale sintesi. :P
Per la scenograficità è vero, a me le cose passano davanti agli occhi come scene di un film su uno schermo buio e io le traduco in parole.
Danno questo effetto perchè sono solo immagini nella mia mente, che definirei ''malata'' :D, se rileggo le mie poesie mi fanno pensare a certi film di David Linch che hanno un ritmo più lento di quello a cui il cinema ci ha abituato.
Ma a volte penso che dovrei fare la regista invece di scrivere poesie.

CITAZIONE

Bagliori negli occhi,
fiamme che danzano,
vapori che salgono dal calderone fumante.


Ed ecco questi primi tre versi che sono così, immediati, una scena si anima davanti agli occhi, una descrizione di tutto in poche parole, una descrizione di un intero mondo, il mondo di Severus.
Come non farsi venire in mente l’immagine di Severus mentre prepara una pozione nella solitudine e nel freddo dei sotterranei, dove solamente il fuoco che anima il calderone, scalda a malapena la stanza e Severus. Flebili fiamme che vorticano e illuminano gli occhi del mago andando a mischiarsi con i bagliori di vita e di passione insiti nelle sue iridi scure.

CITAZIONE
Anche qui un altro verso molto scenografico, ma leggendo le prime tre parole non posso far a meno di pensare ad una canzone di Renato Zero (e tu sai quanto io lo adori :wub:), “Uomo, no” che se l’ascolti si sposa molto bene con Severus ;) .
SPOILER (click to view)
Spirali di fumo
nell'ombra di una stanza l'insegui con
gli occhi fiutando la speranza...

L'anno del mai
comincia per te... Fuggi dal
mondo che mondo non è,
la strada più breve
dimenticare chi sei tu!

Dormire
per un po' e sognare di esistere...
Se non hai, non hai più
un motivo per vivere

Uomo, no!
Il buio, no!
Perchè figlio della luce sei!
Perchè ali per volare hai...
Perchè ritrovarti un giorno puoi
Lascia ai mercanti senza Dio
quell'oncia in più d'oblio...

Sicari,
vampiri
di cui non puoi far senza.... Si vende
la morte
a un grammo la coscienza!

L'anno del mai sta certo verrà!
E una manciata di terra cadrà...

Uomo, no!
Il buio, no!
Perchè tu non guardi intorno a te?
Perchè una mano tesa ancora c'è...
Perchè muori schiavo ed eri un re?
Anima, non gettarti via...
Vivi la tua poesia!!

Questa canzone non la conoscevo, leggendola e pensandola addosso a Severus da un brivido forte.

CITAZIONE
E nella solitudine di una stanza non si può far altro che pensare, pensare alla propria vita, a quello che è stato e quello che sarà, perché il passato condiziona il presente e il futuro, sono le nostre scelte che ci permettono di percorrere strade diverse, andare avanti, imparare dagli errori. Vivere di rimorsi e di rimpianti non serve a nessuno, ti fa sprofondare in un oblio dal quale è difficile tornare in superficie.
Ma Severus ha fatto dei rimorsi e dei rimpianti la propria ragione di vita, la solitudine, il dolore, la sofferenza come unico espiazione di colpe passate, ma quei ricordi rimangono a torturarlo nonostante tutto perché non basta un colpo di spugna a lavare via ogni cosa, quelli rimangono lì, in profondità e riemergono quando meno se lo aspetti, quando le sue difese sono abbassate e questo fa rinascere in lui il dolore e la disperazione di gesti insensati e di scelte sbagliate.
Ma senza di esse non sarebbe il Severus che amiamo :wub:

Bellissima considerazione :wub:
Il passato non è mai veramente e del tutto passato per nessuno.
Nel caso di Severus il passato è la sua ragione d'essere, lo porta dentro di sè ed è un demone che ogni tanto affonda la lama non appena mostra il fianco.

CITAZIONE
Questa strofa è veramente molto triste e molto intensa, delinea dei cacciatori che aspettano la preda e qui, questi ricordi come demoni, sono esattamente come dei cacciatori che aspettano (“si aggirano furtivi”) il momento migliore per sferrare l’attacco. Come dicevo sopra, basta un attimo di esitazione, di cedimento, una breccia nel muro di difesa e tornano a galla dall’abisso dov’erano stati relegati.
Bellissime le immagini che escono dalle parole che ho ingrassettato.

Grazie. :wub:
Come dicevo sopra appena calano le barriere di difesa è facile cadere nell'abisso.


CITAZIONE
Un sussurro, una flebile voce che si perde nel tempo, ricordi felici troppo lontani e impalpabili per apparire nella mente, ricordi dolorosi e tristi che, seppur lontani escono prepotenti come immagini nitide che si nutrono di demoni interiore che frantumano l’anima, spezzandola in frammenti sempre più difficili da ricongiungere.

Chissà perchè i ricordi dolorosi sono sempre più nitidi di quelli felici.
Se penso a Severus adesso mi è venuta in mente l'immagine fumosa di una bambina coi capelli rossi che dondola sull'altalena e poi l'immagine di quella bambina ormai donna stesa per terra in una luce verde fortissima.
La seconda immagine è più forte e più reale.
E questi demoni si nutrono di essa dilaniando l'anima.

CITAZIONE
Questa strofa è stupenda, questa strofa è Severus, lo urla, lo grida a chiunque lo legga.
“L’impassibilità di un volto” è propria di Severus, nessuna espressione ha tradire emozioni, nessun movimento che faccia capire agli altri cosa si cela al di là del velo che oscura quel viso, un viso “che diventa maschera”, una maschera immobile, ma anche indossando una maschera gli occhi si vedono comunque, e negli occhi di Severus c’è un universo infinito di sentimenti, emozioni, sofferenza, amore, dolore, una luce che ti avvolge senza più lasciarti più, perché se si sa andare a fondo di quegli sguardi non si vorrà abbandonare più.
Bellissimo il paragone con la lastra di ghiaccio, io ho sempre trovato affascinante l’accostamento di Severus con il ghiaccio, lo vedo più simile a questo elemento che al fuoco. Il ghiaccio è freddo, scivoloso, trasparente, brucia e sono tutti elementi che ritrovo in Severus.
“Lacrime che nessuno può scorgere o asciugare” io lo trovo un verso sublime e veramente molto triste, bruttissimo piangere nella solitudine, senza nessuno che ti abbracci o anche solo che ti faccia capire di esserci, e questo qualcuno per Severus non c’è mai stato, solo lacrime private nel silenzio e tra i vapori di una pozione, dove non c’è spazio per distrazioni, ma solo per pensieri e i pensieri di Severus sono tristi “ricordi come demoni”.

Si, questa strofa è Severus nella sua essenza più profonda.
Quegli occhi che per chi sa vedere sono un mondo intero, in cui danzano pagliuzze di luce e spirali di fumo.
Quegli occhi che sono paradossalmente il suo lato più oscuro seppur pieni di bagliori, in quanto celano il vero se stesso.
E' terribile piangere da soli, tormentati da pensieri che non danno pace.
E terribile il solo fatto di essere soli e Severus è veramente solo,di una solitudine che prende consistenza e si può quasi toccare se solo qualcuno cercasse di farlo.
Quel verso l'ho scritto quasi urlato con tutta la rabbia verso chi non ha mai voluto vedere dietro la maschera.


CITAZIONE
Tremendo, veramente tremendo, un solo verso che racchiude tutto il mondo di Severus, la sua vita vissuta nei ricordi del passato, ricordi che lo tormentano ogni giorno della sua vita, che gli riportano alla mente i rimorsi di colpe e di scelte sbagliate senza mai abbandonarlo. Sono veramente “fedeli compagni di vita” :cry:

:cry:

CITAZIONE
Una chiusa bellissima questa, stupenda veramente, dove il mantello non è solo un semplice lembo di stoffa, ma è una metafora di qualcosa che lo protegge, qualcosa che lo avvolge separandolo dal resto del mondo, è una barriera dove rifugiarsi e prendere pienamente coscienza di sé, del suo coraggio e del suo orgoglio perché è grazie a quelli che i “ricordi come demoni” lo posseggono ma non lo dominano.

Per concludere non posso far altro che farti i miei complimenti per la poesia così viva e così piena di amore per Severus che traspare ad ogni riga, un amore incondizionato che va al di là delle apparenze, ma che comprende a fondo la sua vera essenza.

E devo dire che sono stata felice di essere la beta di questa poesia, ma beta che legge, non che corregge ;) e per una che si bea della lettura da fuori che gli importa degli errori :woot:

Ancora complimenti ;)

Il mantello è quasi parte di Severus è l'unica cosa che lo scalda e lo protegge.
Anche in altre poesie che ho scritto è un elemento ricorrente e ossessivo... forse perchè vorrei toccarlo e sentirne per una volta la consistenza, come se toccandolo riuscissi a lenire la sua stessa anima.
''Lo posseggono ma non lo dominano'' non avrei saputo dirlo meglio.
Li porta con sè questi demoni, come dei compagni di vita, ma sa che ha una metà e non può crogiolarsi nel dolore, così procede con una dignità che lo marchia sul viso, più del marchio che porta sul braccio, rendendolo unico.
E' coraggioso profondamente coraggioso e io lo amo per questo.
Cos'altro dire?!
Quello che potrei scrivere lo hai già detto tu meglio di me con parole che arrivano al cuore più delle mie.
Grazie ... per questa recensione che so essere sincera anche se di parte, di parte perchè mi conosci e sai cogliere anche quello che non riesco ad esprimere.
 
Top
view post Posted on 8/2/2011, 00:45
Avatar

Pozionista provetto

Group:
Member
Posts:
10,160
Location:
Dalle nebbie della Valacchia

Status:


CITAZIONE (halfbloodprincess78 @ 7/2/2011, 23:37) 
Io mica avevo capito che la mia poesia fosse la storia consigliata per questo mese! :blink: :blink: :blink:
Scusate, ogni tanto riemergo dal mio Santuario su Rickman e scopro cose nuove. :wacko:
Ma cosa devo dire?!
Ringrazio tutti perchè è un grandissimo onore ... aspè questo è il discorso per quando uno vince l'oscar :P
Ricomincio:
Immagino chi ci sia dietro a tutto. :shifty:
Non credo che questa poesia meritasse tanto, ci sono altre cose più meritevoli di essere consigliate, ma vi ringrazio di cuore.
E sono anche emozionata e ho paura che mi esploda il mio unico neurone.
Non so cos'altro dire, per cui procedo a rispondere alle recensione di Anastasia:

Ma tu guarda questa, so giorni e giorni che te lo dico, nemmeno m'ascolti :blutta: :cry:
Ahahahah avrei dovuto iniziare la discussione con:
And the winner is... :lol:

Io invece credo che meritasse davvero, altrimenti non l'avremmo consigliata, mica siamo qui a soffiare il naso agli elefanti :woot:
Ecco, visto che immagini, vedi di dividere tutti gli epiteti e il consiglio di andare in un certo luogo anche con chi altro immagini ci sia dietro <_<


CITAZIONE
Si, è vero i ricordi fanno parte di noi, come una qualsiasi parte del nostro corpo, solo che si anniddano nella parte più profonda e vera.
Belli o brutti ce li portiamo dietro: nel caso di Severus sono Demoni che lo accompagnano come una lunga ombra scura alle sue spalle.
L'immediatezza credo derivi dalla mia proverbiale sintesi. :P
Per la scenograficità è vero, a me le cose passano davanti agli occhi come scene di un film su uno schermo buio e io le traduco in parole.
Danno questo effetto perchè sono solo immagini nella mia mente, che definirei ''malata'' :D, se rileggo le mie poesie mi fanno pensare a certi film di David Linch che hanno un ritmo più lento di quello a cui il cinema ci ha abituato.
Ma a volte penso che dovrei fare la regista invece di scrivere poesie.

Ed è proprio perchè fanno parte della nostra parte più profonda e vera che ci fanno così male mentre ci strappano un sorriso.
Sì, direi che l'ombra scura che lo accompagna alle sue spalle è un paragone stupendo, ma tremendo, perchè l'ombra ci accompagna sempre non lasciandoci mai :(

Eh sì, vero, hai il dono della sintesi, come me... :woot: :woot: :ph34r:

Hai ragione, sei molto simile al cinema di David Linch, lento ma intesissimo, che ti entra dentro in maniera forte ma anche delicata, proprio come ciò che tu scrivi.

CITAZIONE
Questa canzone non la conoscevo, leggendola e pensandola addosso a Severus da un brivido forte.

Verissimo, sembra scritta a posta per lui.
E il primo che mi parla di somilianze lo avado :tigre:
CITAZIONE
Bellissima considerazione :wub:
Il passato non è mai veramente e del tutto passato per nessuno.
Nel caso di Severus il passato è la sua ragione d'essere, lo porta dentro di sè ed è un demone che ogni tanto affonda la lama non appena mostra il fianco.

Sì, sono un asso a fare considerazioni, ma mai a trarre conclusioni (se non affrettate) :woot:
Il passato di Severus è quello che gli permette nel presente di vivere un futuro.
Ma la Rowling gliel'ha negato per sempre :cry:

CITAZIONE
Grazie. :wub:
Come dicevo sopra appena calano le barriere di difesa è facile cadere nell'abisso.

Facilissimo davvero :( e non sempre si è in grado di tornare in superficie e ricostruire tutto.

CITAZIONE
Chissà perchè i ricordi dolorosi sono sempre più nitidi di quelli felici.
Se penso a Severus adesso mi è venuta in mente l'immagine fumosa di una bambina coi capelli rossi che dondola sull'altalena e poi l'immagine di quella bambina ormai donna stesa per terra in una luce verde fortissima.
La seconda immagine è più forte e più reale.
E questi demoni si nutrono di essa dilaniando l'anima.

Perchè il dolore di una ferità dura più a lungo, ne portiamo i lividi per tanto tempo, invece una carezza, un bacio, un momento felice ci sfiorano appena la pelle, non si insinuano a fondo, perchè non procurano tagli o ferite.
CITAZIONE
Si, questa strofa è Severus nella sua essenza più profonda.
Quegli occhi che per chi sa vedere sono un mondo intero, in cui danzano pagliuzze di luce e spirali di fumo.
Quegli occhi che sono paradossalmente il suo lato più oscuro seppur pieni di bagliori, in quanto celano il vero se stesso.
E' terribile piangere da soli, tormentati da pensieri che non danno pace.
E terribile il solo fatto di essere soli e Severus è veramente solo,di una solitudine che prende consistenza e si può quasi toccare se solo qualcuno cercasse di farlo.
Quel verso l'ho scritto quasi urlato con tutta la rabbia verso chi non ha mai voluto vedere dietro la maschera.

E quanto sono meravigliosi i suoi occhi, nascondono sconfinati mondi in cui perdersi, ma sono oscurati dalla superficialità di chi non si è mai premurato di guardare al di là di quel velo.
E' un urlo veramente condiviso, credimi.

CITAZIONE
Il mantello è quasi parte di Severus è l'unica cosa che lo scalda e lo protegge.
Anche in altre poesie che ho scritto è un elemento ricorrente e ossessivo... forse perchè vorrei toccarlo e sentirne per una volta la consistenza, come se toccandolo riuscissi a lenire la sua stessa anima.
''Lo posseggono ma non lo dominano'' non avrei saputo dirlo meglio.
Li porta con sè questi demoni, come dei compagni di vita, ma sa che ha una metà e non può crogiolarsi nel dolore, così procede con una dignità che lo marchia sul viso, più del marchio che porta sul braccio, rendendolo unico.
E' coraggioso profondamente coraggioso e io lo amo per questo.
Cos'altro dire?!
Quello che potrei scrivere lo hai già detto tu meglio di me con parole che arrivano al cuore più delle mie.
Grazie ... per questa recensione che so essere sincera anche se di parte, di parte perchè mi conosci e sai cogliere anche quello che non riesco ad esprimere.

Sì, è vero, anche in altri tuoi scritti ricorre il mantello come elemento che contraddistingue il tuo Severus, perchè, proprio come hai detto, quel pezzo di stoffa rappresenta un protezione, una sorta di guscio nel quale proteggersi e proteggere.
E quanto amo la sua dignità e il suo coraggio :wub:

Non puoi dirmi che sono di parte, sono in veste ufficiale come Severus Ikari il Recensore :woot:
Però è veramente sincera e fatta con molto cuore :wub:
 
Contacts  Top
3 replies since 2/2/2011, 23:59   180 views
  Share