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| L'uomo nero
Ma che bella questa storia, Elena! Titolo azzeccatissimo e una scelta d'uso veramente bella, in fondo l'uomo nero non altro che l'ennesima scusa per rendere concrete le paure più ancestrali dell'uomo; fin dall'infanzia ci è stata propinata la storiella dell'uomo nero che ti viene a prendere se non fai il bravo, o se non ci si addormenta (ninna nanna ninna oh, questo bimbo a chi lo do, lo daremo all'uomo nero che lo tiene un anno intero... ma che modi sono?! Poi ci si chiede perché cresciamo traumatizzati XDDD), ma sto divagando...
E Severus lo metti di fronte alla paura di diventare come suo padre e gli fai fare i conti con la sua coscienza, una coscienza che si sdoppia e diventa Severus e Tobias, e l'ho odiata la parte di Tobias, volevo entrare nella storia e dargli un pugno perché lui non è affatto come suo padre! Ed è stato "appagante" il modo in cui Severus finalmente vede e vive Tobias, le emozioni che prova nei suoi confronti. Una bella storia, scritta molto bene, che entra molto bene dentro ai dubbi di Severus e alle sue emozioni riguardo a quel padre che gli urla di essere così simile a lui, e ad Albus, l'uomo che più di Tobias gli è stato padre e gli ha voluto bene. Un modo originale di entrare nella mente di Snape e nel momento. Bella, molto graffiante! Edited by Severus Ikari - 30/8/2014, 11:37
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