| Di solito sono sempre scettica nel leggere storie comiche di qualsiasi tipo (se poi parliamo di Severus, beh, ancora peggio) a meno che non conosca l’autore e quindi vada sul sicuro. E anche qui avevo una certa dose di scetticismo che si è perso dopo pochissime righe lo ammetto.
È difficile far ridere, molto di più che far piangere, e lo è ancora di più far ridere senza scadere nel banale e nel volgare (che poi anche qui dipende da chi lo dice/scrive, mi viene da pensare a Totò che risponde al colonnello tedesco: “E ci si pulisca il culo”, ma questo è tutt’altro, sto divagando) e purtroppo se ne trovano in giro parecchie di queste schifezze. Ma non è assolutamente il caso di questa storia. È assolutamente geniale e maledettamente divertente dalla prima all’ultima riga, con quel finale che sinceramente non mi aspettavo, ma che mi ha stupito e che ho trovato strepitoso (mica sarebbe male come idea oppure un bell’Imperius per costringerla a non ammazzare un po’ di personaggi )
Avverto da subito che la prossima parte della “recensione” sarà molto poco seria Mi dispiace, ma ogni volta che leggo mi viene da ridere e non riesco a scrivere nulla di sensato
CITAZIONE “Giro giro tondo….” Si sentiva levare da quello che si era autodefinito ‘il Cerchio dei Mangiamorte’, un gruppo d’incappucciati vestiti di nero che, immancabilmente, alle parole ‘casca il mondo, casca la terra…’, rideva a crepapelle. Strepitoso!
CITAZIONE Al centro della parete di fondo, dietro una scrivania stile svedese anni 70, chiaramente comperata all’IKEA locale, stava il Professor Silente, Albus per gli amici, che, con voce stentorea, richiamò l’assemblea al silenzio. Ahahah oh mio dio, il riferimento all’IKEA è meraviglioso!
CITAZIONE “Bene, cominciamo! Qualcuno vada fuori a far rientrare i fumatori, e, per favore, mettete la vibrazione ai gufi e chiudete la porta.” La vibrazione ai gufi è geniale!
CITAZIONE “Innanzi tutto vorrei scusarmi per aver utilizzato il ‘Marchio Nero’ per richiamare la vostra attenzione, ma l’unico altro simbolo proiettabile in cielo a mia disposizione, era quello di Batman”
CITAZIONE A queste parole, i più informati si girarono verso Piton, il quale, sensualmente appoggiato allo stipite della porta, era perfettamente mimetizzato sul nero sfondo della parete (in pratica era visibile solo il viso che, illuminato da una candela più potente delle altre, mostrava una certa rassomiglianza con un noto attore inglese, ma questa è un’altra storia… ). Il Professore di Pozioni, sentendosi direttamente chiamato in causa, sibilò: “No, non guardate me: dopo 007 e Sherlock non cercate di attribuirmi anche l’identità di Batman!” “Anche perché Potter avrebbe dovuto interpretare Robin….” sussurrò Piton a voce così bassa che l’unico che lo sentì fu Tiger, un Serpeverde il cui udito era inversamente proporzionale alla sua intelligenza, per cui finissimo! Sempre sensuale Severus, in ogni situazione
Beh, Severus come Batman ce lo vedo abbastanza, ma Harry come Robin mica tanto però oddio, stessa utilità
CITAZIONE “Io so chi morirà” pronunciò con forza una flebile voce. “Oddio no!” mormorò Harry Potter facendo un gesto poco fine diretto a parti del suo corpo che non sta bene nominare “Parla la Cooman!” L’ho sempre pensato che la Cooman portasse sfiga
CITAZIONE “Ma chi sei, Highlander?” disse il solito spiritoso in fondo alla sala, ma non ebbe nemmeno il tempo di ridere: il solito lampo ed il solito, seppur lieve, puzzo di bruciato prese subitaneamente il suo posto. Ahahah ne resterà uno solo, e se continuano ad istigarlo rimarrà davvero solo Silente
CITAZIONE “E’ proprio vero! “sospirò una voce nella sala e, quando i soliti volontari vi riconobbero la professoressa McGranitt, decisero in blocco che forse era meglio sedersi e prendersi un attimo per riflettere. Povera Minerva, un pretendente anche lei se lo meritava
CITAZIONE “Ho un’idea che potrebbe risolvere il nostro problema!” e siccome chi aveva parlato era il temuto Professor Piton, tutti si accinsero ad ascoltarlo in composto silenzio. Un’idea così geniale non poteva che essere sua
CITAZIONE Solo per un breve attimo Piton provò un vago senso di rimorso: stavano per stroncare la vita di una persona, dei bimbi avrebbero pianto, il dolore sarebbe ricomparso nella sua come in altre vite, ma non si poteva tornare indietro, il destino di tutti loro dipendeva da quella notte, con questa azione avrebbero finalmente messo fine alle morti, alle stragi, agli orrori! Se non c’è rimorso non è Severus almeno non sarebbe morto lui e tanti innocenti invece di criminali, ma, pensandoci bene, non sarebbe morto nessuno, nemmeno i cattivi, quindi torno all’eventualità di un Imperius
*Applauso* qui un vero applauso, davvero, veramente meritato perché è di una genialità assoluta questa fine. Complimenti
In conclusione, non mi resta che fare dei complimenti sinceri all’autore perché ha saputo farmi veramente ridere, ma di quelle risate che ti rimangono nel tempo, come quei film e cartoni di cui ricordi ogni battuta perché oltre ad averti fatto ridere ti ha colpito veramente. Lo stesso vale per questa storia, veramente ben scritta, molto scorrevole, mai banale e molto originale. Per cui ancora complimenti
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