Riesumo anche questa va...
Al momento sono alle prese con due long fic già avviate, una storia finita che però non mi convince del tutto, e due o tre contest che affronterò se troverò abbastanza tempo.
Tutto questo sempre ed esclusivamente sul magico mondo di HP.
Nel cassetto, poi, da anni giacciono, e credo lì rimarranno ancora a lungo, un paio di storie originali iniziate ai bei tempi del liceo (ora per la cronaca sono prossima alla tesi di architettura, quindi sono abbastanza ammuffite).
L'amore per la scrittura risale a molti anni fa (i sogni da ragazzina contemplavano sempre il giornalismo, poi è nata la folgorazione per il restauro e le chiese romanico-gotiche ...), ma solo recentemente ho deciso di riprendere in mano un quaderno, e dare vita alle mie immagini e alle mie fantasie.
L'idea di scrivere ff su HP è nata dopo la lettura del 5^ libro, al termine del quale sono rimasta a lungo lontano dal mondo del maghetto, finchè la curiosità verso Severus - Principe Mezzosangue non mi ha fatto tornare sui miei passi, decisa a dare un'altra possibilità alla Row: come ho già detto in un'altra discussione, quando ho letto il capitolo sulla morte di Snape nel 7^ libro, ho definitivamente rotto con la saga ed è nata la voglia/necessità di dare un'opportunità diversa, un destino diverso, ad alcuni di quei personaggi che la Row ha massacrato .
Oggi che questi sentimenti si sono abbastanza assopiti, perchè ho capito che i personaggi di HP, come quelli di molte altre storie, escono da quelle pagine per diventare "immortali" nella fantasia di chi li ama e vivono nuove storie dentro di noi, continuo a scrivere semplicemente perchè mi piace, perchè alcuni dei personaggi, benchè immaginari, sono importanti "compagni di viaggio": attraverso le loro avventure/disavventure è possibile raccontare la propria voglia di libertà, le proprie delusioni, i propri sogni, i ricordi.
Ma difficilmente le storie sono "autobiografiche" (anche se gradirei moltissimo vivere in Scozia in un bel castello stile Hogwarts, lo ammetto, eheheh): al più in qualche personaggio secondario è possibile trovare le fattezze e i tic di persone che ho conosciuto nella mia vita (tipo qualche professore particolarmente bizzarro).
Infine, come in tutte le cose in cui mi "cimento", il rapporto tra me e le mie creature (siano ff o disegni per l'università) è fatto di amore/odio, perchè mi appassiono emotivamente , ma razionalmente sono una gran rompi@@, ipercritica e spesso insoddisfatta.
Da parte loro i miei personaggi si vendicano, entrano in stato di grazia nei momenti meno opportuni e mi tengono in ostaggio finchè non ho dato loro quello che vogliono (sono delle incredibili primedonne a volte, che si concedono poco prima di andare a dormire, o quando dovrei ascoltare una lezione di tecnica delle costruzioni): a volte è successo che folgorata per strada, ho dovuto cercare una panchina per fermarmi ad appuntare un dialogo, o peggio ancora, utilizzare il miniregistratorino usato a lezione, per dettarmi qualche appunto. La cosa che odio di più in assoluto è infatti quando in testa mi creo un dialogo perfetto e non ho modo di scrivermelo, poi quando torno a casa, pur mettendoci tutta la buona volontà, esce sempre una pallida copia di quello che avevo imamgianto per strada.
va bene... ora basta tediarvi... alla prossima!!!
Meissa
Edited by Ida59 - 15/6/2015, 22:28