Il Calderone di Severus

Help Fanwriter: punteggiatura nel discorso diretto, (e utilizzo degli spazi con i segni di punteggiatura)

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view post Posted on 6/4/2011, 13:37
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I ♥ Severus


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Ringrazio Charlotte Doyle per avermi permesso di attingere alle Guide di Accio Fanfiction.

Quanto segue è tratto da Guida alla punteggiatura del discorso diretto



Possiamo usare una grande varietà di segni per scrivere il discorso diretto, qui parliamo dei trattini (-), le virgolette alte ("") e quelle basse o sergenti (« »).

ATTENZIONE: l'uso dei segni minore e maggiore (< e >) sul WEB può dare luogo a problemi perchè sono simboli utilizzati dal linguaggio HTML (che serve a programmare le pagine Web) che fanno "sparire" (cioè non rendono leggibile) ciò che è fra essi compreso.


A prescindere dal tipo di segno usato, è buona norma andare a capo ogni volta che parla un personaggio diverso per rendere più ordinato e leggibile lo scritto (soprattutto quando si tratta di leggere al computer).


Le virgolette alte

"Professore," chiese infine. "Crede che l'Horcrux si trovi qui?"

"Oh, sì," rispose Silente. "Sì, ne sono certo. La domanda è: come ci arriviamo?"

"Non potremmo... non potremmo provare con un Incantesimo di Appello?" suggerì Harry, certo che fosse [...].

"Sì, potremmo," rispose Silente, fermandosi così [...]. "Perché non ci provi?"

"Io? Oh... va bene." (Qui ho modificato i puntini di sospensione finali con un punto per mostrare come va messo nei vari casi; ndR)

Non se l'era aspettato, ma si schiarì la voce e declamò, la bacchetta levata: "Accio Horcrux!"


Notare che:

* Tra le parole e le virgolette non ci sono spazi;
* Per aggiungere una descrizione al discorso diretto ("disse Silente", ecc.), prima di chiudere le virgolette, in mancanza di altri segni di punteggiatura, si mette la virgola;
* Alla fine di ogni descrizione del discorso diretto c'è un punto, anche se lo stesso personaggio continua a parlare subito dopo;
* Le maiuscole sono sempre presenti a inizio battuta;
* in assenza di altri segni di interpunzione pesante alla fine della battuta va il punto, _prima_ della chiusura delle virgolette.


Le virgolette basse:

« Professore » chiese infine. « Crede che l'Horcrux si trovi qui? »

« Oh, sì » rispose Silente. « Sì, ne sono certo. La domanda è: come ci arriviamo? »

« Non potremmo... non potremmo provare con un Incantesimo di Appello? » suggerì Harry, certo che fosse [...].

« Sì, potremmo » rispose Silente, fermandosi così [...]. « Perché non ci provi? »

« Io? Oh... va bene ». (Qui ho modificato i puntini di sospensione finali con un punto per mostrare come va messo nei vari casi; ndR)

Non se l'era aspettato, ma si schiarì la voce e declamò, la bacchetta levata: « Accio Horcrux! »


Notare che:

* Tra la virgoletta e le parole che vengono prima e dopo c'è uno spazio (sebbene non in tutte le convenzioni, quindi potete anche trascurarlo, purché il vostro testo sia uniforme - ricordate inoltre che lo spazio rende il testo più leggibile -);
* Alla fine di ogni descrizione del discorso diretto ("disse Silente", ecc.) c'è un punto, anche se lo stesso personaggio continua a parlare subito dopo;
* Qualora la battuta non terminasse con nessun segno di interpunzione pesante, bisogna battere il punto, ma _dopo_ la chiusura della virgoletta.


Il trattino:

- Professore, - chiese infine. - Crede che l'Horcrux si trovi qui?

- Oh, sì, - rispose Silente. - Sì, ne sono certo. La domanda è: come ci arriviamo?

- Non potremmo... non potremmo provare con un Incantesimo di Appello? - suggerì Harry, certo che fosse [...].

- Sì, potremmo, - rispose Silente, fermandosi così [...]. - Perché non ci provi?

- Io? Oh... va bene. (Qui ho modificato i puntini di sospensione finali con un punto per mostrare come va messo nei vari casi; ndR)

Non se l'era aspettato, ma si schiarì la voce e declamò, la bacchetta levata: - Accio Horcrux!


Notare che:

* Il trattino di chiusura battuta si include solo se segue la descrizione del discorso diretto ("disse Silente", ecc.);
* Tra il trattino e le parole prima e dopo di esso va sempre lo spazio;
* A seconda delle convenzioni seguite,
a) se segue la descrizione del discorso diretto, prima del trattino va la virgola (o meglio: parola-virgola-spazio-trattino);
b) in alcune convenzioni la virgola prima della chiusura, nel caso dei trattini bassi, non si usa. Va bene anche così, purché si continui ad adottare sempre la stessa convenzione.
* Alla fine di ogni battuta, se non c'è un altro segno di interpunzione pesante, va il punto!

Il testo usato come esempio è tratto da Harry Potter e il Principe Mezzosangue, J.K. Rowling, Edizioni Salani.

Edited by Ida59 - 11/10/2016, 12:12
 
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Swindle
view post Posted on 6/4/2011, 16:59




Molto interessante, grazie.
Mi sono sempre chiesta quali fossero le differenze fra i vari metodi per il discorso diretto.
Però ho una domanda: chi le dice queste cose?
Non è per essere polemica, anzi, sono proprio interessata alla questione. Perchè personalmente tra scuola e letture personali mi ero sempre fatta l'idea che ad oggi non ci fossero regole specifiche e che più o meno fossero tutte convezioni variabili a seconda della casa editrice.
Per quanto mi riguarda, infatti, uso tutte e tre (anche se preferisco le virgolette basse « » per il discorso diretto, e quelle alte " " per i pensieri), con regole conformate per tutte e tre. Per esempio, uso sempre il punto a fine frase prima di chiudere le virgolette...
Sono davvero regole insindacabili?
 
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view post Posted on 6/4/2011, 17:40
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I ♥ Severus


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Effettivamente ogni casa editrice ha una propria convenzione che può anche differire dalle altre. Per altro, le indicazioni date sono quelle maggiormente diffuse ed accettate.
Appena riesco aggiungerò materiale che avevo cercato io a suo tempo, soprattutto sui trattini, che è la forma che uso io e qualche altro link.


Edited by Ida59 - 15/6/2015, 17:20
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 6/4/2011, 18:42




Utilissima guida, grazie!

Anche se ho cominciato a scrivere con le virgolette basse (e non sono certa di averle usate come Dio comanda) ora mi sono affezzionata a quelle alte.

Però è sempre utile avere una conoscenza generale di tutte le possibilità che si possono eventualmente impiegare. ^_^
 
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view post Posted on 29/4/2011, 12:53
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Norme redazionali tratte da Il palo

Norme redazionali



Dialoghi



Per i dialoghi si usano sia il trattino (-) che le doppie virgolette alte (“”).
Anche i pensieri dei vari personaggi e i dialoghi indiretti sono solitamente inseriti tra le doppie virgolette alte.
Nel dialogo diretto ogni battuta inizia a capoverso.
Se ci sono frasi o parole che interrompono una battuta, le doppie virgolette alte, o il trattino, sono preceduti da una virgola: “Non andartene Maria!, - urlò Giovanni - non andartene!”.
Il punto che segna la fine di una frase può essere inserito solo all’esterno delle virgolette, oppure sia all’interno che all’esterno, come vediamo nel secondo esempio riportato qui sotto.
Es: “Sai, Luca e Giacomo se ne andarono”.
“Sai, Luca e Giacomo se ne andarono.”.
Il secondo utilizzo è meno comune.


Esistono altre convenzioni redazionali che non prevedono l'utilizzo obbligatorio della virgola a fine battuta, quando questa è seguita da una descrizione e in presenza di un segno forte di punteggiatura (come il punto esclamativo nell'esempio).




Punteggiatura nel dialogo



In caso di virgolette la punteggiatura va posta fuori dalle virgolette se è dell’autore, dentro le virgolette se invece appartiene alla citazione.
Il punto fermo va all’esterno delle virgolette.
Nella battuta di dialogo terminante con punto esclamativo, interrogativo o con i puntini di sospensione i segni di interpunzione vanno sempre all’interno delle virgolette e non vanno mai seguiti da altra punteggiatura all’esterno delle virgolette stesse.
Titoli di riviste, giornali e atti di convegni: siano essi italiano o inglesi, vanno in tondo fra virgolette basse a caporale « ». Se all’interno di un passo già chiuso tra virgolette basse a caporale « », il titolo di giornale verrà riportato sempre in tondo, tra virgolette alte “ ”.



Note



Le note devono essere numerate per tutto il testo e consegnate in un elenco. Quando il grafico impagina, le note sono poi inserite a piè di pagina.
Si usano le seguenti indicazioni in tondo per segnalare l’origine della nota: N.d.A. nota dell’autore N.d.E. nota dell’editore N.d.T. nota del traduttore Si usano le abbreviazioni quando ci sono riferimenti bibliografici presenti in precedenza.
Per esempio: Campbell, Joseph, Il potere del mito, Tea edizioni, se citato successivamente diventa: Campbell, Il potere del mito, op.cit., pag…” Il discorso sulle note è molto ampio, non possiamo certo esaurirlo in questo breve vademecum. Qui ci preme dare un cenno sui rudimenti.

Edited by Ida59 - 15/6/2015, 17:20
 
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view post Posted on 12/10/2011, 11:39
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Norme redazionali tratte da www.publishday.it/it/services/norme-redazionali.html


Punteggiatura nel dialogo



Trattini

Il dialogo diretto si apre con il trattino medio (–) e si chiude con il semplice punto.
Le frasi che interrompono il dialogo vanno tra due lineette, nel caso in cui nell’interruzione sia richiesto un segno di punteggiatura normale (,;:.) vanno precedute la prima dalla virgola e la seconda dal segno richiesto.
Quando invece il segno richiesto sia particolare (!?…) la prima va preceduta da questo e la seconda dal punto fermo. Ecco alcuni esempi…

– Io vorrei, – disse – un tribunale formato…
– Abbiamo parlato del nostro affare, – replicò: – dice che in una…
– Coraggio, caro! – aggiunse.


Virgolette alte

Il punto finale della frase va all'interno delle virgolette o delle parentesi se il periodo inizia all'interno delle virgolette o delle parentesi; va all'esterno se la frase tra parentesi o tra virgolette è racchiusa in (o introdotta da) una frase principale. Fanno eccezione il punto esclamativo e interrogativo, che chiudono sempre la frase interrogativa o esclamativa.

Esempi:
• Non faccio che ripeterlo (ma mi state a sentire?).
• Non faccio che ripeterlo. (Ma mi state a sentire?)


Esempi di discorso diretto
Osservate l'uso della punteggiatura negli esempi:

"Paola – disse Sandra – vieni qui!";
"Paola", disse Sandra, "vieni qui!"
Sandra disse: "Paola, vieni qui!".
Paola disse: "Sandra, ti devo parlare".
Sandra rispose:"Proprio adesso?".
"Proprio adesso?" rispose Sandra.
– Non vedi che sto uscendo? – aggiunse stizzita.
Punti esclamativi e interrogativi vanno sempre all'interno della frase, e quindi delle virgolette o della lineetta.

Edited by Ida59 - 15/6/2015, 17:20
 
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view post Posted on 27/10/2011, 09:38
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In questo file trovate altre norme redazionali sulla punteggiatura nei dialoghi.

Edited by Ida59 - 8/4/2017, 22:21

Download attachment
punteggiatura_dialoghi_scheda.pdf ( Number of downloads: 63 )

 
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view post Posted on 22/11/2011, 21:44
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Ringrazio ancora Charlotte Doyle per avermi permesso di attingere alle Guide di Accio Fanfiction.

Guida alla punteggiatura e ai relativi spazi




Virgola
Spazi: prima della virgola non c'è lo spazio, dopo la virgola c'è lo spazio.
Esempio:
Harry si stiracchiò, inforcò gli occhiali e scese dal letto.


Punto
Spazi: valgono le stesse regole della virgola.
Dopo il punto va la lettera maiuscola.
Esempio:
Harry si guardò intorno. Non vide anima viva.

Due punti
Spazi: dopo i due punti va lo spazio. _Solo_ se seguite la convenzione francese, lo spazio va anche prima dei due punti. Altrimenti no.
Esempio:
Ecco quello che vide: al centro della Sala Grande, dodici abeti...


Punto e virgola
Spazi: valgono le stesse regole dei due punti.
Dopo il punto e virgola _non_ va la lettera maiuscola.
Esempio:
Corse per diversi minuti, ma presto si accorse di essere stanco, dunque si fermò; si accasciò a terra.


Puntini di sospensione
Spazi: Dopo i puntini di sospensione va lo spazio; prima no. Potete anche decidere di omettere lo spazio dopo i puntini di sospensione, purchè rispettiate la vostra decisione lungo tutto il testo.
I puntini di sospensione sono sempre e solo _tre_ (3). Mai di più, e mai di meno.
Esempio:
Forse... forse avrebbe fatto bene a far finta di niente... magari poi, un giorno...


Punto esclamativo
Spazi: Prima del punto esclamativo non va lo spazio, dopo sì.
Il punto esclamativo va sempre battuto singolarmente. Coppie e triplette e sfilze infinite di punti esclamativi non sono ammesse.
Dopo il punto esclamativo va la lettera maiuscola, eccezion fatta per le esclamazioni che si susseguono, specialmente nei dialoghi.
Esempio:
Una sorpresa! Davvero non l'avrebbe mai immaginato.
Esempio 2:
Non è possibile! non ci credo! è impossibile!


Punto interrogativo
Spazi: valgono le stesse regole del punto esclamativo.
Il punto interrogativo va sempre battuto singolarmente. Coppie e triplette e sfilze infinite di punti interrogativi non sono ammesse.
Per accentuare un punto interrogativo, accetto (come convenzione di Acciofanfiction) un punto esclamativo vicino. '?!' o '!?'.
Dopo il punto interrogativo va la lettera maiuscola, eccezion fatta per le domande che si susseguono, specialmente nei dialoghi.
Esempio:
Che cosa avrebbe fatto dunque? Scappare di certo non poteva.
Esempio 2:
Davvero? ma che dici? è proprio così?


Parentesi
Spazi: Per la parentesi di apertura, lo spazio va prima e non dopo. Per la parentesi di chiusura, lo spazio non va prima ma dopo.
Le parentesi usate nella scrittura sono le parentesi tonde.
Esempio:
Un grande albero (o più che altro una carcassa di cartone) era situato al centro della Sala Grande.


Virgolette
Spazi: valgono le stesse regole delle parentesi.
Le virgolette possono essere doppie " o singole ' (che sono lo stesso segno dell'apostrofo).
Esempio:
Aveva appena finito di leggere "La Storia Infinita" di Michael Ende.


Apostrofo
Spazi: per gli apostrofi che congiungono due parole, lo spazio non va né prima né dopo. Per gli apostrofi che troncano una singola parola (es: un po') va lo spazio dopo.
Esempio:
L'altra volta se n'era andata un po' prima perché doveva essere a casa presto.


Trattino
Spazi: il trattino, usato negli incisi, vuole uno spazio prima e uno dopo. Il trattino che taglia le parole a metà o che taglia i discorsi vuole solo lo spazio dopo. Il trattino del dialogo vuole solo lo spazio dopo.
Esempio:
Hermione non voleva che accadesse quello che stava per accadere - davvero non lo voleva - ma cos 'altro avrebbe potuto fare?
Esempio 2:
"Io non intendevo dire que-" ma si bloccò.


Edited by Ida59 - 15/6/2015, 17:21
 
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